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Molte volte i gruppi "datati" continuano a proporre lunghe serie di revivals, scimiottando sè stessi, in una sorta di amarcord musicale, dando l'impressione di aver esaurito le idee nel primo momento di ispirazione musicale.    Nel cassetto degli ALLUMINOGENI sono rimasti, invece, un numero considerevole di "prototipi" da sviluppare ed ora, forse, è giunto il momento di vedere il ritorno in pista del funambolico trio.

Dopo molte attese, approcci mai troppo convinti, situazioni mediamente stagnanti, pare proprio che Daniele, Massimo e Patrizio ritorneranno in sala d'incisione nei prossimi mesi.

Il materiale è come sempre molto particolare, passano gli anni, ma le idee non si sono inaridite, anzi, si è pescato in alcuni brani iniziati addirittura alla fine degli anni sessanta, poi riposti nel cassetto dei ricordi ed ora risviluppati, tenendo conto di tutto, dei tempi attuali, delle esperienze maturate e dei diversi gusti personali dei tre musicisti.

Molti invece, i brani scritti completamente ai giorni nostri, quindi con una matrice più adulta, ma non meno sognatrice e pulsante di nuove vibrazioni, sempre alla ricerca della parte più nascosta di ognuno di noi.

Ci sono un paio di CD completi da sviluppare in sala d'incisione, abbinando le timbriche attuali ai suoni più tipici degli anni settanta, ma non rimanendo fermi sullo stile revival di quegli anni, bensì cercando nuove sperimentazioni, sempre più intimistiche, tali da dare un senso a musica e testi che mai come in questo momento appartengono sempre più al vero stile Alluminogeni, che si evolve in continuazione, anche se passano gli anni e che si identifica nel loro stile di rock metafisico, la speranza è che tutte le idee riescano ad essere tradotte e trasmesse nei due CD di prossima e futura uscita con la dovuta forza innovativa, che da sempre distingue l'opera degli Alluminogeni.